Chiacchierata con Marco Maria D’Ottavi

Chiacchierata con Marco Maria D'Ottavi

“Sei solo chiacchiere e distintivo” è ovviamente una citazione del famoso film di Brian de Palma. Tanto spesso, troppo spesso, si leggono sui social frasi tipo “guardate cosa ho fotografato, non è mai stato fatto prima”. Oppure: ” sono un fotografo di moda”, o ancora: “il mio ultimo editoriale”….
L’incontro in programma per domenica, dalle 10,00 alle 12,00 con Marco Maria D’Ottavi (leggi la biografia) non è ovviamente un workshop ma una chiacchierata senza peli sulla lingua con una persona che nella sua vita ha fatto della sua passione la sua professione e che racconterà di questo.

Chiacchiere con un fotografo che ha pubblicato davvero, continua a farlo, ha realizzato mostre in tutto il mondo, Cina compresa, che ha scritto libri, che ha insegnato in strutture pubbliche…una persona che tenta di “camparci” con questo lavoro da 29 anni.

In questa epoca ognuno è editore di se stesso: si scatta la foto, la si posta, si ricevono like. E chi stabilisce che quella foto sia bella brava e giusta? I compagnucci di like? E’ la propria cultura che deve fare da calmiere, oggi. Non i social…

Marco D’Ottavi non ha mai pensato che l’avvento della penna a sfera abbia reso tutti poeti, così come il digitale non renderà tutti fotografi. Crede fermamente che alla base di ogni buona fotografia ci sia una testa pensante, un target da raggiungere, una modalità di esecuzione. Sentirete parlare una persona che sa che la tecnica, seppure oggi facilmente acquisibile, sia più che fondamentale. Che da sempre professa che la fotografia va fruita da tutti, e non dai “fotografi”.

Di cosa si parlerà:

– di come era la fotografia analogica
– del perché la fotografia digitale sia una figata pazzesca
– del perché la polaroid era ed è una cagata incommensurabile
– del perché un’ottica nitida e il diaframma 1,2 siano solo frasi da forum
– di come funzionava il mondo del lavoro prima e di come funziona ora
– dei “fotografi fashion” e di quelli che vestono male 😀
– di musica, poesia, arte e cucina
– del fatto che “fotoamatore” è più figo di “professionista”
– si parlerà soprattutto assieme, che è la cosa più intrigante e social (vero)

Cosa si farà:

– ci si insulterà (poco)
– si riderà assieme (tanto)
– si prenderà il caffè con i pasticcini (portateli!)
– si potranno fare “letture” di fotografie, mettendosi in gioco tutti assieme
(così si capirà che esistono fotoamatori molto più bravi dei professionisti)

Cosa NON si farà:

– non si faranno fotografie, a meno dei selfie a fine giornata

Cosa si farà più avanti con chi resisterà:

– si faranno fotografie in un bel workshop che si terrà tra circa un mese

 

Vi aspettiamo numerosi, presso Officine Fotografiche a Bellizzi!

Per info 328.72.45.575

 

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